ROMA - «Le ambizioni militari, nucleari e balistiche dell'Iran costituiscono una minaccia crescente che potrebbe condurre a un attacco preventivo contro i siti iraniani»: lo ha dichiarato il presidente francese, Nicolas Sarkozy, parlando a Parigi davanti agli ambasciatori di Francia riuniti. Sarkozy ha voluto mettere in guardia Teheran, aggiungendo però che un eventuale «attacco preventivo» provocherebbe «una crisi grave che la Francia non vuole a nessun prezzo».
Due giorni fa il capo del programma nucleare iraniano, Fereydun Abbassi Davan, aveva detto che l'Iran è pronta a una maggiore collaborazione con l'Aiea (Agenzia internazionale per l'energia atomica) ma solo "in un certo numero di casi". «Abbiamo chiesto di presentarci le loro principali accuse, con prove e documenti, in modo da poterli esaminare - ha detto Abbassi Davan - Abbiamo detto all'Aiea che se dobbiamo discutere di queste questioni, è necessario che vi sia un limite, cioè che tali controlli riguardino solo un numero limitato di casi. Così si potrà evitare che i Paesi che ci sono ostili continuino a tirar fuori altre questioni fabbricando documenti da presentare all'Aiea». Finora l'Iran aveva sempre rifiutato di discutere con l'Aiea del suo controverso programma nucleare, bollando le accuse dell'ente internazionale come dichiarazioni prive di fondamento.
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